mercoledì 19 novembre 2008

le giornate cominciano ad avere un loro ritmo, sveglia alla mattina lezione mensa lezione e casa, comincio a conoscere a memoria le fermate dell'autobus e la strada dall'ingresso di cinecittà al campus senza guardare (dovrei smetterla di leggere mentre cammino) adoro questa scuola, c'è un'impostazione completamente nuova a questo mondo, per riassurmere con una parola: professionale. qui si parla di quando dovremo lavorarci con quello che stiamo imparando, non si parla di altra gente che lo fa, ma di noi fra un paio d'anni quando ci lavoreremo, cioè è sicuro, perchè non dovrebbe essere così? se uno fa ragioneria nn gli dicono vabbè ma tanto nn lo farai mai, gli dicono quando dovrai fare i conti per lavoro fai così, e perchè per noi dovrebbe essere diversamente. ora come ora mi sembra proprio che l'università stessa lo prendesse come un hobby, della serie: quando farete gli operai precari sarete però quelli che si gusteranno i film con più gusto sapendo analizzarli meglio...ma io nn voglio analizzare per hobby, io voglio fare!
ogni giorno poi a mensa con qualche compagno giochiamo a trova il tipo più fico, oggi ha vinto il premio quello cha fa il figlio di un medico in famiglia, riconosciuto all'unanimità il più fico ma perchè era lenticchia di solletico col quale noi siamo cresciuti (apparte chi era della fazione bim bum bam) ma oggi a mensa è stata una giornata particolarmente prolifica, c'erano tutti i figli di un medico in famiglia, il pupazzo gnappo (col quale ho fatto un imbarazzante esordio chiamandolo così a un metro da lui che mi rispondeva con un sorriso e un "salve") e una altro paio di attori di serial italiani che nn credo in molti conosceranno...certo li dentro nn ci annoia facilemente, e quando pensi di aver visto tutto ti attraversa la strada la slitta di babbo natale che si piazza davanti il teatro 19 degli amici di maria di filippi...ormai nn mi stupisco più di nulla

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