martedì 28 luglio 2009

c'è vita in pavia?


come un sommozzatore che riemerge da grandi abissi la clock sale piano piano verso il suo nord facendo delle pause prima del ritorno in valle. è il momento di pavia, città universitaria che per molti versi le ricorda padova per molti altri è totalmente nuova e particolare. a discapito dellìopinione popolare c'è pure vita a pavia e la clock sta scoprendo il suo lato mondano e discotecaro con la "pavia in". fra qualche giorno si va a milano, o meglio muggiò per riscoprire il lato nerd, la clock sperimenta vari lati di sè e vediamo quale le piace di più ^_^

venerdì 24 luglio 2009

....altri preferiscono il freddo


appena finito un periodo da tour de force che con il caldo terribile di sti giorni è stato veramente una faticaccia. in particolare nelle ultime settimane ho lavorato a due corti di seguito con sveglia alle 7 quando andava bene e a letto all'una, giornate sotto il sole con il risultato di un'affascinante abbronzatura da muratore e distruzione fisica, speriamo almeno che siano venuti bene, aspetterò con ansia settembre per vedere i risultati. domani parto finalemente per il nord, prima tappa pavia, poi sosta a milano, muggiò per la precisione e poi diritti a vicenza dove inizierò il vero e proprio relax...quanto ne ho bisogno!!! è strano ad agosto tutti partono per le vacanze e io desidero solo tornare a casa, ho proprio bisogno di queste vacanze!

sabato 9 maggio 2009

inizia il giro!


iniziato oggi il giro d'italia del centenario, lo so che per tutti quelli che non sono della famiglia signorin questo non vorrà dire granchè, ma chi ci conosce bene sa che per noi l'inizio del giro d'italia è un appuntamento come il compleanno di un familiare, con tanto di commenti ogni sera su chi ha vinto la tappa, e ogni pomeriggio intorno alle 5 tutti a cercare una tv per vedere l'arrivo ;)
buon giro a tutti e speriamo davvero che sia il più pulito come promesso dagli organizzatori, sono stanca di dover ritrattare il mio tifo! e naturalmente che vinca simoni, anche se ormai ha già fatto il suo tempo io ci spero sempre, da brava tifosa!

giovedì 7 maggio 2009


una serie weekend devastanti per la clock, dopo le vacanze di pasqua sono tornata di corsa alle lezioni, ai mille impegni e al documentario però già giovedì sera successivo sono ripartita, ma questo giro non verso il nord ma il sud. sono andata a napoli per il comicon che si teneva nella bellissima location di castel sant'elmo splendido castello medioevale che sovrasta napoli, un posto sicuramente molto caratteristico per ambientarci una mostra e fiera di fumetti. in questi giorni sono praticamente corsa dovunque armata di telecamera a riprendere e intervistare gente, incontrando un sacco di amici del mondo del fumetto.un paio di sere ho pure dormito a posillipo e svegliandomi giuro che la vista era questa dall mia finestra:

la mia esperienza napoletana è stata distruttiva (4 ore filate di gara di cosplay senza mangiare nè bere) ma sicuramente interessante dal punto di vista lavorativo, in più lo ammetto l'impatto con la città, ma un po' più con castellamare di stabia dove ho ormai tanti amici, è stato fantastico. nonostante qualche litigio con i mezzi pubblici napoletani che sono allucinanti, non hanno orari, tu vai alla fermata e aspetti che passi qualcosa... presto spero di tornarci con un po' più di tempo a disposizione per vedere un po' in giro e gustarmi i posti, la pizza, il vino di casa mirabile, l'acqua di castellamare, il capuccino freddo alle 3 di notte, la ciambella col cioccolato...insomma tante belle cose jà!
week end dopo si attraversa praticamente l'italia e si torna in valle, nel giro di 24 ore o poco più matrimonio di valentina & diego (al quale ho fatto le riprese e che ora sto montando) e la comunione della mia piccolina frà (che oramai è proprio grande) quindi prima giornata coi parenti di qualcun altro ma che conosco e poi coi miei parenti. che dire ora che sto distante tornare a casa è sempre bello, ma anche sempre più difficile, ogni volta si sente di più il distacco della mia vita da quelle dei miei amici: diversi interessi, diversi gossip, diversi modi di passare la serata o le giornate...sono cavolate ma ci sono sempre meno cose di cui parlare...
comunque è stato un fine settimana sfibrante e ora sono contenta di passare il prossimo qui a roma senza niente di particolare da fare, in questi giorni basta lo stress del fatidico documentario in cui naturalmente siamo in ritardo ma sarà pronto per la proiezione mercoledì...in qualche modo miracoloso!

domenica 5 aprile 2009

tra alti e bassi proseguono le avventure della clock a cinecittà, in particolare in questo periodo si evidenza un documentario su un tema molto scottante e attuale: facebook. un documentario che da quando è stato proposto ha creato molto clamore e tante aspettative, che piano piano hanno avuto sulle registe un effetto devastante, era cominciato tutto così bene, un sacco di ricerche e argomenti, tanti esperti possibili ma il tutto si è arenato per settimane alla ricerca di una storia che portasse avanti il video; castore e polluce (ormai è il soprannome ufficiale di me e alessia) hanno provato molte strade, la teoria dei sei gradi di separazione applicata a facebook, un incontro combinato prima sul sito poi sulla realtà con noi per studiare le reazioni... insomma di tutto. finchè una sera il professore di documentario (per gli amici ormai zio mario) si è infervorato chattando con le due e le ha convinte a mettersi davanti la camera in prima persona, da allora viviamo in una specie di grande fratello nel quale registriamo le nostre conversazioni in ogni posto e tutto il lavoro di ricerca e preparazione a quello che secondo tutti dovrebbe essere il documentario del secolo e che convince tutti tranne che le registe stesse che non trovano così interessante e particolare il loro rapporto, nella realtà e su facebook. vedremo come andrà a finire nel frattempo ricordate che se mi scrivete qualcosa su facebook protrebbe essere ripreso :P
a parte la follia di questo documentario sto un po' contando i giorni che mi separano dal tornare a casa, oltre al voler vedere amici e parenti ho proprio bisogno di qualche giorno di riposo senza svegliarmi e correre a cinecittà per tornare alle 21 distrutta, adoro quel posto ma quando hai qualcosa da fare o un progetto per le mani non riesci a staccartene anche se se fuori da lì per cui spesso non esistono weekend e e vacanze e si passa da giorni tranquilli con solo le lezioni a settimane nel quali continui a correre da una parte all'altra con mille robe da fare. in particolare in questi ultimi giorni ci sono stati dei problemi con la troupe e venerdì mi sono trovata a dover mandare via un ragazzo a causa di alcune divergenze. alessia stava impazzendo ed era indecisa se uccidere se stessa o lui e in generale sembrava una di quelle giornate nel quale nulla va bene. io devo dire sono stata fiera di me, ho capito che ale stava crollando e ho deciso di rimanere calma nonostante i vari problemi, mi sono anche offerta di parlare io col tipo e sono stata davvero diplomatica nel licenziarlo, anche se sono sempre cose spiacevoli, ma io stiamo lavorando con l'ottica del lavoro e il bene del video viene prima della pietà o altro, se non fai il tuo dovere nei tempi o modi stabiliti vieni sostituito. certo arrivata a casa mi sono sfogata ben bene coi miei esercizi per rinforzare le braccia e sembra che per ora il disastro sia arginato, vedremo in montaggio come andrà, io spero solo di riuscire a staccarmi con la testa dai vari progetti finchè sarò su in modo da riposarmi un po'.
al solito aggiungo una foto della clock con la sua compare

sabato 14 marzo 2009


ci sono giorni in cui la mancanza di casa è veramente tanta, in cui vorrei parlare di cavolate con qualcuno e mi ritrovo a fissare lo schermo del pc. ho tante cose per la testa, tanti progetti da portare avanti, tante storie...cavolo non so che mi succede ma mi vengono in mente tante storie come mai prima d'ora, non riesco neanche a lavorarci che ne sogno un'altra o simile, ho la stanza piena di fogli con inizi di storie attaccati alle pareti...credo che il mio cervello voglia in qualche modo tenermi occupata, il tempo libero è sempre una brutta cosa quando non vuoi pensare troppo e infatti i week end sono il momento più duro, gli altri giorni sono in accademia fino a tardi e quando torno crollo esausta, ma i weekend sono due giorni molto lunghi. sia chiaro non sono pentita di essere scesa a roma, come ho detto spesso ultimamente è una delle poche decisioni che ho preso veramente pensando solo a quello che volevo, ai miei sogni...però mi sono ritrovata che quello a cui ho dovuto rinunciare era più di quello che mi aspettavo, ma è la vita direbbe qualcuno e io ho intenzione di chiederle ancora tanto per cui ci sta che si prenda qualche rivincita ora, ma un giorno qualcuno mi ha chiamata giada l'invincibile robot per cui non mi arrendo tanto facilmente!
e poi sono 20 anni che dico a tutti cosa farò quando sarò ricca e famosa e che prometto cose per quel momento, e si sa sono scout e le mie promesse le mantengo. certo mi manca casa ogni giorno e mi manca quel clan di pazzi che è la mia famiglia e il paese, le piccole grandi certezze che da crescere la mentre qui mi sveglio ogni giorno e davanti a me ho una città talmente grande che non riesco a pensarla tutta e di cui non riesco ancora a capire niente. una città che mi guarda male per il mio accento e io che mi stupivo perchè a casa mia considerano stranieri tutti quelli che pronunciano le z (sì anche quelli di zermeghedo) in verità tutto il mondo è paese e a volte mi sento straniera qui nella mia capitale, per fortuna ci sono altri stranieri scappati dai loro paesi di origine all'estremo sud o all'estremo nord, non si sa mai che al centro troviamo qualcosa in comune ;)

martedì 3 febbraio 2009

la clock scopre roma

sto un po' trascurando sto blog lo ammetto, ma in questo periodo succedono tante cose che quando arrivo a casa ho solo voglia di mettermi davanti al pc e non pensare. per farmi scusare metto una foto del colosseo fatta l'altro giorno,sabato, alessia è riuscita a convincermi a fare un giro in centro e devo dire che ne sono stata molto contenta, sembravamo due deficienti con una macchina in mano a fotografare qualsiasi cosa, spesso noi stesse ma ci siamo fatte una bella oretta dentro il colosseo e una 50ina di foto a testa da vere pazze amanti dell'immagine. io ho studiato la luce in ogni suo momento e mi sono elettrizzata nel vedere come entrava dalle varie fessure o come cadeva sui vari materiali o le persone...lo ammetto sto cominciando a impazzire. la parte migliore della giornata è quando abbiamo intravisto un proiettore cinematografico e ci siamo illuminate e fiondate a indagare. in sto periodo in italia e in particolare a roma sta girando rob marshall (chicago e memorie di una geisha) sta facendo il remake di 8 e 1/2 di fellini, si chiamerà NINE (titolo pessimo a mio avviso) e ci sarà un cast d'eccezione italiano e americano. nei giorni in cui giravano a cinecittà abbiamo visto tognazzi e la loren, ma anche la kidman cloney...insomma un bel po' di gente ma soprattutto abbiamo visto i mezzi americani, come lavorano...ed è stato sensazionale, non c'è proprio paragone. a questo proposito regalo una bella anteprima del film, il cartellone con la kidman protagonista del film di cui il protagonista è ipotetico regista...insomma quando esce andate a vederlo e capirete, e in una scena in cui tognazzi arriva con una macchina e un giovane aspirante sceneggiatore lo assale per mostrargli il suo lavoro pensate che la clock era dietro le macchina da presa a vederla girare

sabato 17 gennaio 2009


la vita romana della clock continua tra giorni sul set e altri davanti al pc a montare, più questi secondi ultimamente, e per fortuna visto che c'è un tempo del cavolo ;)
abbiamo quasi finito di montare il corto di alessia e devo dire che sono proprio contenta, ci ha dato grandi soddisfazioni, pur essendo pieno di errori e sicuramente migliorabile è il nostro corto, il nostro piccolo e ne siamo fiere, sono contenta di averci lavorato, di averla aiutata a realizzare quello che aveva pensato. sono fiera di ogni inquadratura ben riuscita e arrabbiata di ognuna sbagliata.
piano piano la clock cresce e scopre il mondo. le manca casa, le manca padova e tutte le persone che ha lasciato la e che in molti casi non sente praticamente più, ma è contenta della nuova clock, forse anche un po' più sicura di se, un po' meno terrorizzata dai cambiamenti... ma non troppo sennò non è più la clock

giovedì 8 gennaio 2009

back to rome

dopo un po' di vacanze nel quale ho fatto il giro di amici e parenti, e salutato tutti o almeno tanti, nel quale nostalgicamente sono tornata ad assaporare la cucina di mamma, le coccole sotto le coperte con fuori la neve, il giocare con le mie nipotine e portarle a passeggiare e a prendere un caffè in giro facendole sentire grandi, lo spalare la neve con papà alle 7 di mattina, il dimenticare tutto e divertirsi di piccole cose. ogni tanto una pausa al nord ci vuole.
oggi piove per cui le riprese saltano con mia grande gioia, visto che così posso finire di sistemare le valigie e andare a fare la spesa facendo finta di non essere ancora qui, ma in una specie di limbo a metà tra la home e rome.